L'Abramo customer care rischia la chiusura mettendo a rischio 3.500 posti di lavoro. L'allarme sul futuro della più grande azienda calabrese nel settore dei call center con sedi a Catanzaro, Crotone e Montalto arriva dalle organizzazioni sindacali. Il management dell'azienda, fa sapere una nota dei sindacati, ha convocato le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil con le rispettive Rsu per informarle di «un aggravamento della crisi aziendale, determinato dall'ulteriore taglio dei volumi di traffico messo in atto da Tim a partire dal 22 gennaio». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro