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Emergenza coronavirus e migranti, 2 milioni per tendopoli di San Ferdinando e Piana di Sibari

Due milioni di euro, attinti da finanziamenti europei e statali ed iscritti oggi nel bilancio regionale per promuovere l’assistenza ai migranti, utilizzando parte della somma per incentivare da subito le attività di prevenzione del contagio da Coronavirus sia nella tendopoli di San Ferdinando, sia negli insediamenti informali di extracomunitari della Piana di Sibari.

L’annuncio arriva dall’assessore regionale al welfare, Gianluca Gallo, al termine della riunione odierna della giunta regionale. «Con il consenso unanime di tutti i colleghi e secondo le specifiche indicazioni della presidente Santelli», dice Gallo, «abbiamo ritenuto opportuno e doveroso dar corso alle misure del progetto concertato con Unione Europea e Ministero delle Politiche Sociali sul versante dell’assistenza e dell’integrazione in favore dei migranti, con un’urgenza resa ancor più stringente dall’avanzata della Covid 19, che se non arginata per tempo potrebbe trasformare la tendopoli e gli insediamenti di immigrati della Sibaritide in altrettanti focolai, con negative ripercussioni sui migranti stessi e sull’intera Calabria».

Le risorse incamerate consentiranno l’attuazione della prima tranche del progetto predisposto dal Dipartimento Politiche Sociali della Regione di concerto col Ministero dell’Interno, elaborato sulla base di un percorso protrattosi per oltre ultimi due anni ed infine giunto a compimento solo negli ultimi giorni, a seguito di un’accelerazione che ha permesso il trasferimento di parte delle risorse finanziarie stanziate. Attraverso esse, ora, si punterà essenzialmente e con rapidità «a garantire indefettibili interventi di carattere medico e sanitario, come auspicato di recente, in riferimento alla delicata situazione della tendopoli di San Ferdinando, anche dagli amministratori locali, dalla Caritas e dalle tante associazioni impegnate in prima linea sul campo», aggiunge l’assessore Gallo, specificando che «già nelle prossime ore la Regione prenderà contatto con le Asl e le Prefetture interessate, al fine di definire le azioni che a questo punto sarà finalmente possibile porre in essere, ovviamente nel più breve tempo possibile».

Conclude Gallo: «Il nostro impegno continuerà, nelle settimane a venire, per implementare il servizio di sostegno ed assistenza, avendo cura di avviare un confronto con le varie realtà istituzionali e di volontariato attive a San Ferdinando, che mi sento di ringraziare pubblicamente per il lavoro svolto in giorni se possibile più difficili del solito. Altrettanto avverrà, naturalmente, in riferimento agli insediamenti informali localizzati tra Sibari e Corigliano».

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