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Marchio Dop al Pecorino del Monte Poro nel Vibonese, oggi pubblicazione in Gazzetta

Lo scorso ottobre il via libera dell'Unione europea, oggi la pubblicazione sulla Gazzetta europea del provvedimento che riconosce il marchio Dop a uno dei prodotti tipici di eccellenza del Vibonese: il Pecorino del Monte Poro.

Il Consorzio di tutela, la Confederazione italiana agricoltori e la Camera di Commercio vincono, dunque, anche questa battaglia dopo un iter lungo e complesso. Ma a vincere è soprattutto l'antichissimo e pregiato formaggio pecorino la cui produzione, basata esclusivamente sulla tradizione che ha attraversato indenne oltre mille e 500 anni, proietta oggi il Pecorino su scenari internazionali.

Soddisfazione per l'ufficializzazione del riconoscimento Dop al Pecorino del Monte Poro viene espressa dal presidente dell'ente camerale vibonese Sebastiano Caffo. "Finalmente, eccola, la notizia tanto attesa, di grande prestigio per il settore agroalimentare locale e per tutto il territorio provinciale. E’ ormai ufficiale: il Pecorino del Monte Poro è Dop - sottolinea Caffo -. Una conquista raggiunta a conclusione di un iter procedurale lungo e complesso che premia il lavoro e il sacrificio di quegli imprenditori che, attenendosi ad un rigido disciplinare, tra tradizione e innovazione, propongono un prodotto di eccellenza, ma che premia anche – aggiunge Caffo- l’attività rigorosa e impegnativa che la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha portato avanti in questi anni a sostegno del Consorzio valorizzare una risorsa identitaria espressione di cultura e di valori autentici, di gusto e genuinità, nella prospettiva di favorirne un migliore posizionamento sui mercati nazionali ed internazionali, potenziandone la funzione di leva strategica di sviluppo per tutta la filiera agroalimentare locale e per l’attrattività territoriale”.

L’iter per il riconoscimento è stato, infatti avviato dall’Ente camerale di concerto con il relativo Consorzio presieduto da Antonello Monteleone , con la realizzazione di indagini sul territorio, ricerche storico-documentali ed il coinvolgimento diretto delle associazioni di categoria e degli operatori della filiera attraverso fasi di consultazioni che hanno portato alla messa a punto della documentazione (disciplinare di produzione, relazione storica, relazione tecnica e socio-economica, bibliografia) poi trasmessa alle autorità competenti per le opportune verifiche e valutazioni ai fini del raggiungimento dell’obiettivo finale. E così, dopo il preventivo parere favorevole della Regione Calabria e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ora viene ufficializzato anche, in via definitiva, quello della Commissione Europea con “l’iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette Pecorino del Monte Poro (DOP) Serie L 215 del 7 luglio 2020”. Come previsto dalla normativa vigente, la Dop (Denominazione di origine protetta) sarà periodicamente sottoposta ai controlli necessari alla verifica del mantenimento degli standard di qualità.

Ed anche in questo caso fondamentale sarà il ruolo della Camera di Commercio di Vibo Valentia. L’Ente, infatti, è stato prescelto e indicato direttamente dal Consorzio quale Autorità pubblica di Controllo, avendo ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali specifico il riconoscimento allo svolgimento della funzione. Ciò vuol dire che l’Ente sarà l’unico titolato a vigilare attraverso opportuni controlli sulla regolarità della produzione e commercializzazione della Dop, a tutela dei singoli produttori, dei consumatori e dell’identità territoriale.

“A questo compito la Camera di Commercio è già pronta - spiega il Segretario Generale Bruno Calvetta- essendosi dotata di una struttura interna di controllo che fa riferimento ad un elenco aggiornato di tecnici e professionisti specializzati già da tempo reclutati attraverso apposito avviso pubblico, e contando su uffici e personale camerale di indiscussa capacità e competenza, a cui va riconoscimento e plauso per aver seguito con dedizione e impegno ogni attività e fase di questo complesso iter garantendo il raggiungimento di un obiettivo importante e prestigioso che suggella, ancora una volta, la funzionalità dell’azione e dei servizi dell’Ente per imprese e territorio”.

Il riconoscimento di questa Dop, evidenzia ancvora Caffo "è una soddisfazione per quanti ci hanno creduto, Giunta, Consiglio e uffici camerali, in particolare il funzionario responsabile Ornella Ortona, le Associazioni di categoria, Consorzio e imprese, enti ed istituzioni coinvolte, a cui vanno riconoscimenti e ringraziamenti per aver reso un servizio al territorio attraverso un lavoro di squadra efficiente ed efficace. Un risultato importante in un momento in cui siamo ancor di più protesi a dare massima visibilità in abito nazionale e internazionale alle risorse territoriali, per sviluppare, in un’ottica di filiera, attrattori territoriali e turistici capaci di sostenere la ripresa e il rilancio di un’economia dalle grandi potenzialità e che proprio nel comparto agroalimentare trova un elementi di forza e di eccellenza. Un punto di arrivo esaltante, certo, ma che apre a nuove sfide per presentarci al mondo in tutte le nostre migliori realtà”.

Soddisfazione anche da parte del Gal "Terre Vibonesi" presieduto da Vitaliano Papillo per il quale il riconoscimento Dop al Pecorino del Monte Poro "da un lato rappresenta l'attestazione ufficiale della validità di un prodotto la cui bontà è riconosciuta anche fuori i confini regionali; dall'altro conferma un nuovo e più efficente modo di fare impresa nel Vibonese ricorrendo a forme associate estese come i Consorzi fra produttori, per fare rete e avere una voce più autorevbole sui mercati". Rinnovando il proprio apprezzamento per i produttori del Pecorino del Monte Poro per il risultato conseguito, il Gal "conferma disponibilità e apporto e offre le proprie competenze e la propria struttura tecnica a tutte le iniziative che si muovono in tal senso".

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