L'immagine del centro cittadino è un susseguirsi di vetrine che mettono in bella mostra il cartello ‘Affittasi'. Molti, anzi troppi, i locali sfitti e senza identità che si contano sul corso principale di Vibo Valentia.
Così per il capoluogo la descrizione più adatta è quella di un luogo senza commercio che equivale ad un luogo immobile, privo di slancio verso il futuro. È una situazione di particolare gravità, che il lockdown ha reso ancor di più drammatica.
Un calo vertiginoso e numerose saracinesche abbassate, con una tendenza che riflette un trend nazionale di certo non incoraggiante, come già aveva rilevato Confcommercio nell'indagine “Imprese e città”, sull'evoluzione delle attività commerciali, turistiche e dei servizi.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.
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