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Rifiuti, il piano dell’Ato di Catanzaro per produrre meno spazzatura

Il nuovo atto disegna il futuro servizio integrato dalla raccolta allo smaltimento e riciclo

Una riunione dei sindaci dell’Ato rifiuti di Catanzaro

Dieci volumi per impostare la nuova gestione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani sul territorio dell’Ato di Catanzaro. Sono quelli contenuti nel Piano d’ambito definitivo approvato a fine 2020 dall’assemblea dell’Ambito (formata dai sindaci), un documento strategico che contempla ogni aspetto della gestione dei rifiuti, dalle modalità di raccolta all’utilizzo e riciclo dei rifiuti passando per lo spazzamento i costi di esercizio e d’investimento. L’Ambito territoriale è suddiviso in tre Aro (Aree di raccolta ottimale), rispettivamente di Catanzaro, Lamezia Terme e Soverato. Il Piano si fonda su una raccolta domiciliare estesa a tutto il territorio, prevedendo anche l’identificazione dell’utente al fine di poter applicare in futuro una tariffazione puntuale (“paghi per quanto inquini”), erogando servizi omogenei e diffusi in tutti i comuni dell’Ato.

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