Un esercito di donne e uomini – a volte invisibili –, la cui composizione è molto variabile sia per numero che per unità. Loro, sono i lavoratori stagionali del turismo, che nella sola provincia vibonese arrivano a sfiorare i 7mila addetti, e anche oltre. Ma proprio alle porte della stagione estiva, per loro si apre una fase difficile: c’è molta richiesta di questi lavoratori, ma per loro i problemi da affrontare non vanno in... vacanza. Anzi. L’intero comparto, si sa, con le nuove disposizioni di apertura post pandemia, prova a uscire dalla crisi sanitaria legata al Covid-19, dopo che il 2020 l’ha duramente piegato, con grosse perdite di fatturato «di milioni di euro per tutto l’indotto».
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