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Bilancio familiare in difficoltà a Lamezia: arriva la stangata del caro-scuola

Per il primo anno delle scuole superiori si spendono sopra i 300 euro

Manca sempre meno all’inizio del nuovo anno scolastico e, tra fibrillazione e paure, anche legate al momento di emergenza pandemica, c’è da fare i conti con l’acquisto dei libri delle diverse materie che serviranno ai ragazzi. E quei conti sono piuttosto salati nella maggior parte dei casi, tant’è che molte famiglie preferiscono optare per manuali usati: «È un peccato prenderli tutti nuovi - ha raccontato Pia - io devo fare il quarto superiore e negli anni passati diversi libri sono stati inutilizzati perché ne bastava uno a fronte di tre acquistati sempre per la stessa materia. Ovviamente, prima di comprarli, controllo che siano in buono stato, quindi alla fine non c’è differenza, se non per il portafoglio». Ma sono ancora molti coloro che continuano a preferire i manuali di “prima mano”, come ha raccontato Antonio Condoleo della cartoleria Sivim: «Dal nostro punto di vista, posso dire che la gente si avvicina al libro nuovo e non a quello usato, non abbiamo riscontri negativi. Probabilmente anche vista la situazione che stiamo attraversando, c’è un po’ di attenzione in più. C’è da dire che ancora siamo in piena campagna scolastica, però sia per quanto riguarda le scuole medie che quelle superiori stiamo notando una buona risposta». Varia dai 250 ai 300 euro la “paratura” di libri richiesti, una somma piuttosto importante.

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