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Tra le urne semivuote, Crotone resta roccaforte del Movimento 5 Stelle

Il partito di Conte fa il pieno anche nei centri più importanti della provincia, ma la Barbuto resta fuori

La deputata uscente Elisabetta Barbuto

Quasi sei elettori crotonesi su dieci hanno disertato le urne con la città e la provincia che hanno conquistato il triste primato nazionale della più bassa partecipazione al voto (appena il 45,69 per cento). Ma tra seggi vuoti per la gran parte della giornata, e urne semideserte, la città un tempo (ormai lontano), roccaforte rossa, si è colorata sulla mappa elettorale, ancora una volta di giallo: il colore dei pentastellati.
Non hanno certo confermato le punte del 54 per cento raggiunte nel marzo 2018, ma i “Cinque Stelle” di Conte sulle rive dell’Esaro restano ancora un partito di massa. Con il 43 per cento al Senato e il 42 alla Camera le liste del movimento svettano nella classifica delle preferenze degli elettori crotonesi e distanziano di gran lunga la lista di Fratelli d’Italia che con poco più del 15 per cento, sia alla Camera che al Senato, guida la corsa dell’alleanza di centrodestra, tallonata da Forza Italia che si avvicina all’11 per cento (10, 81 per cento) alla Camera e sfiora l’11 al Senato.
Ma sono i 5 Stelle che fanno bottino pieno nei centri più popolosi della provincia Crotonese confermandosi primo partito anche a Cirò Marina col 38, 5 per cento, Petilia Policastro (40,3 per cento), Isola Capo Rizzuto (30, 42 per cento), tirando così la volata alla lista proporzionale del Senato che candidava al numero due la parlamentare uscente Elisabetta Barbuto, rimasta fuori da Palazzo Madama perchè il movimento ha preso un solo seggio nel plurinominale.
Anche nella provincia crotonese come nel resto del Paese, i risultati delle urne certificano la crescita impetuosa di Fratelli d’Italia col partito della Meloni che nel capoluogo passa dallo striminzito 2,5 per centro del marzo 2018 a oltre il 15 per cento dei consensi, sia nel voto per Montecitorio, che in quello per Palazzo Madama. Il partito erede della post-missina Alleanza Nazionale, è primo nelle preferenze degli elettori di centrodestra a Crotone città. Ma Forza Italia a trazione Occhiuto, resiste ed anche bene nel Crotonese dove in alcuni grossi centri della Provincia si lascia alle spalle gli alleati di coalizione. È accaduto a Cirò Marina, dove il radicamento e l’impegno profuso dal sindaco Sergio Ferrari, hanno di certo contribuito al dato degli azzurri i quali hanno superato il 24 per cento dei suffragi alla Camera e il 23 al Senato. Primato dei berlusconiani nell’ambito del centrodestra, anche ad Isola Capo Rizzuto – qui Forza Italia ha raggiunto il 20 per cento – ed a Cutro dove gli azzurri hanno sfiorato il venti per cento. Male la Lega che a Crotone città raggranella un mediocre 4,23 per cento, un dato ancora più di basso del 2008 quando si fermò al 4.5.
Nel centrosinistra non brilla certo il risultato del Pd che pur superando il dato negativo del 2018 (appena il 9,7 per cento in città), si ferma a poco più del 10 per cento alla Camera e sfiora il 12 al senato. I dem si devono consolare con i risultati dei piccoli centri come Casabona dove sfiora il 20 e Cotronei (un buon 29,19). Più alto invece rispetto al dato nazionale il risultato nel capoluogo dell’alleanza Verdi e Sinistra di Fratoianni, che in città alla camera manca di poco il 5 per cento.
Modesto anche il risultato del cosiddetto Terzo Polo che si ferma al 4,3 nelle preferenze dei Crotonesi, con la curiosità del 5 per cento raggranellato ad Isola Capo Rizzuto nelle elezioni per il Senato, con la candidata locale Daniela Ventura.

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