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Il racconto musicale di Piovani incanta il pubblico del Grillo Cinema Village di Soverato

Piovani con la sua musica ha anche invitato a vaccinarsi

Il racconto musicale del maestro Piovani incanta il pubblico del “Grillo cinema village”. Sulla scena anche i musicisti Marina Cesari al sax e Marco Loddo al contrabbasso. Un “concertino” lo stesso Piovani l’ha definito così per il tempo a disposizione, anche se i realtà è stato uno spettacolo ”concertato”, in cui sono state percorse le tappe di un viaggio musicale in libertà, senza regole ben precise.

La musica è stata la protagonista in assoluto, gli aneddoti narrati sono stati solo dei contorni, anche se rappresentano vita vissuta del musicista, che ha sempre lavorato con i grandi del cinema. Il Maestro ha iniziato e ha chiuso il concerto con il suo inseparabile pianoforte, la sua forza non è la parola, ma le sue mani sulla tastiera.

Una decina di brani eseguiti, il programma è iniziato con la colonna sonora de “La notte di San Lorenzo” dei fratelli Taviani, film che per Piovani è sì un grande capolavoro intimo ma anche un nuovo racconto sulla Resistenza. Si è proseguito con un breve intermezzo tratto da “Caro diario”, film da lui molto amato e sempre presente nei suoi live, che ha lasciato poi spazio all’omaggio a Federico Fellini. Una scorciatoia fa approdare i due in un posto pazzesco, che diventa motivo di contemplazione per Fellini.

E poi ancora il brano tratto da “Intervista”; “La voce della luna”; “Jamon Jamon” di Bigas Luna; “La melodia sospesa” , in cui il finale è  del singolo spettatore e un “Canto senza parole”. Spazio anche alla mitologia con i brani “ Il volo di Icaro” e ”Neapolis”. L’emozione è tanta quando si sentono le prime note di “La vita è bella”, premio Oscar del 1999 . Piovani ha trovato spazio per la musica da lui scritta anche per lo spot di Tornatore per la campagna vaccinale, con tanto di appello a immunizzarsi, nessuno escluso. E poi ancora “ Il tango della cimice”, per finire in bellezza e allegria. Soddisfazione del direttore artistico della rassegna, Claudio Rombolà, che ha visto tanta partecipazione di pubblico nei due spettacoli, allestiti tra gli ulivi della contrada Cafone, accanto al grande piccolo Teatro del Grillo.

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