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La violinista Anna Tifu in concerto a Lamezia con l'orchestra di Padova e del Veneto

Già bambina prodigio, l'artista è considerata fra le migliori interpreti della sua generazione. Stasera si esibirà a Lamezia, domani appuntamento a Messina

Prosegue senza sosta la programmazione di “AMA Calabria” che punta ad assicurare alla regione appuntamenti musicali di assoluta qualità con la presenza di solisti e complessi di valore internazionale.
Stasera alle 21, al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, si terrà un concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius con la partecipazione straordinaria della violinista Anna Tifu considerata una delle migliori interpreti della sua generazione.

La manifestazione, che fa parte della 44esima edizione di “MusicAMA Calabria un Grande Evento chiamato…Calabria”, è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Calabria e dal Cidim (Comitato nazionale italiano musica) che ha organizzato questa tournée italiana anche per promuovere il brano vincitore del concorso di Composizione "Francesco Agnello" in onore dello storico fondatore dell’istituzione.

Il concerto di Lamezia Terme è l’unica data calabrese di un tour che tocca tante città: da Milano a Napoli, da Bari a Messina (domani alle 18 al Palacultura per l’Accademia Filarmonica).

Anna Tifu, già bambina prodigio e vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucharest, si è esibita con le principali orchestre del mondo diretta da Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, David Afkham, Juraj Valcuha, John Axelrod, Christoph Poppen, Justus Frantz, Cristian Mandeal, Horia Andreescu, Sergiu Commissiona, Lü Jia, Julian Kovatchev, Hubert Soudant, Gèrard Korsten, Gabor Ötvös. Incide per Warner Classics e collabora con musicisti come Maxim Vengerov, Yuri Bashmet, il compianto Ezio Bosso, Julien Quentin, Pekka Kuusisto, Mario Brunello, Michael Nyman, Boris Andrianov, l’Etoile Carla Fracci, l’attore John Malkovich e Andrea Bocelli.

Marco Angius ha diretto Tokyo Philharmonic Orchestra, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, oltre alle principali orchestre italiane. L’ampia discografia comprende opere di Sciarrino, Evangelisti, Battistelli, Adámek, Fedele. Ha pubblicato Come avvicinare il silenzio (Il Poligrafo, 2020) e Del suono estremo (Aracne, 2014).

L’Orchestra di Padova e del Veneto si è, invece, affermata come una delle principali orchestre italiane. Realizza circa 120 tra concerti e recite d’opera ogni anno, con una propria stagione a Padova, concerti in regione, per le più importanti Società di concerti e Festival in Italia e all’estero. Annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale e conta più di 60 incisioni per le più importanti etichette.

A implementare l’interesse del concerto c’è l’originalità del programma che prevede l’esecuzione dell’Adagietto per archi di Gustav Mahler seguito da Un guardare senza confini (brano vincitore del V Concorso Nazionale di Composizione “Francesco Agnello”) di Alvise Zambon. La seconda parte sarà infine interamente occupata dal brano di Max Richter Vivaldi recomposed che rivisita le celebri Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.

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