Il noto pianista calabrese Roberto Giordano, originario di Mileto, si è dimesso da docente dell’Accademia internazionale di Imola dopo che già nel marzo scorso aveva deciso di lasciare la vicedirezione della stessa prestigiosa istituzione. Un addio in cui si parla di “mancanza di condivisione” del percorso intrapreso dall’Accademia pianistica e di una decisione, quindi, dettata “da ragioni di coerenza personale”.
Nella lettera inviata al presidente Corrado Passera e al direttore Franco Scala, Giordano - dopo avere sottolineato di avere “dedicato tutta la mia vita artistica, prima da allievo e poi da docente”- ha inteso chiarire con forza che non per questo si “possono tradire valori per me imprescindibili”. Nella stessa missiva l’ormai ex docente afferma di lasciare “una classe di diciassette allievi, provenienti da sei paesi diversi, che mi hanno fatto sentire privilegiato del loro talento. Una classe che mi onoro di aver formato con abnegazione e dedizione e dalla quale ho imparato più di quello che ho insegnato”.
A seguire i ringraziamenti ai docenti, “i quali da allievo mi hanno poi accolto e voluto come loro collega” e soprattutto il maestro Franco Scala, “con il quale ho condiviso sia momenti privilegiati, che momenti difficili”. Il musicista calabrese aveva assunto la docenza dell’Accademia di Imola nel 2015 e in seguito l’incarico di vicedirettore dal 2017. Attualmente Roberto Giordano - oltre ad essere uno dei pianisti più richiesti sulla scena internazionale - dirige nella sua Mileto il cantiere musicale internazionale, fucina di talenti nel campo della musica e luogo di incontro di numerosi artisti.
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