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"L’anno che verrà"... dalla Calabria. Amadeus porta sul palco tanti mondi musicali

«Ho cercato di portare nomi che ritenevo importanti per unire musicalmente mondi diversi... Dalla grande tradizione musicale come i Ricchi e Poveri a cantanti di successo come Annalisa e The Kolors». Amadeus ha utilizzato la parola «energia», per motivare le sue scelte sul cast di artisti che stasera, dalle 21, si alterneranno sul grande palco allestito nella centralissima piazza Pitagora di Crotone, scelta quest’anno come location del tradizionale concertone trasmesso dalla Rai in diretta Tv nella notte di San Silvestro dal 2003. «La famiglia in piazza (e davanti allo schermo televisivo)», è l’azzeccata sintesi che racconta la scaletta canora messa insieme dall’amatissimo presentatore, che come accade ormai da nove anni sarà anche questa notte conduttore oltre che direttore artistico de «L’anno che verrà».
Annalisa, Paola& Chiara, I Ricchi e Poveri, Il Volo, Sangiovanni, Nino Frassica, The Kolors, Cristiano Malgioglio, Dargen D’Amico, Gli Autogol, Maninni, Romina Power e Yari Carrisi, sono i nomi di alcuni tra gli artisti e musicisti che accompagneranno i crotonesi e davanti agli schermi tv milioni di italiani, nel passaggio tra il vecchio e il nuovo anno. L’evento, voluto a Crotone dal presidente della Regione Roberto Occhiuto ed accolto di buon grado dal sindaco del capoluogo Vincenzo Voce e dal presidente della Provincia Sergio Ferrari, è stato presentato in una conferenza stampa alla Lega navale pitagorica. Oltre ad Amadeus, Occhiuto, Voce e Ferrari, c’erano anche Anton Giulio Grande, commissario straordinario di Calabria Film Commission, Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time Rai, e Sergio Santo, amministratore Delegato Rai Com.

Un concertone per le famiglie, ha poi sottolineato Amadeus che ha anche parlato del prossimo Festival di Sanremo e, rispondendo ai giornalisti, della diversità di vedute con l’ex manager, il calabrese Lucio Presta. «Il rapporto con Presta si è chiuso – ha osservato Amadeus – e lui i motivi li sa, ma questo alla gente non importa. Guardiamo tutti al futuro affinché ognuno vada avanti. Posso solo ribadire la mia convinzione che i super ospiti di Sanremo dovevano diventare cantanti in gara. È servito tempo, ma è successo. A Sanremo ora si entra tutti vincitori. L’importante è esserci». Amadeus poi si è detto entusiasta dell’accoglienza ricevuta dai crotonesi che già da due sere affollano Piazza Pitagora per assistere alle prove del concerto che riserva anche un omaggio a Rino Gaetano: «Sono felice di essere qui anche perché non conoscevo Crotone, ma conoscevo Pitagora che, da bambino, mi ha fatto capire che non ero portato per la matematica... Scherzi a parte, è bello essere nella città di Rino Gaetano, un genio della musica, in una città che ha un’atmosfera bellissima, con un’accoglienza fantastica. Rino era un genio ed è giusto omaggiarlo e rivolgergli un grazie, facendo cantare “Ma il cielo è sempre più blu” non ad un cantante, ma al pubblico, alla sua gente».

«Amadeus ha portato un entusiasmo straordinario, lo ringrazio molto per il lavoro che svolge e per averlo voluto svolgere in Calabria con L'anno che verrà – ha esordito il presidente Occhiuto – . Crotone è una città con grandi potenzialità, purtroppo inespresse dal punto di vista turistico: ha un mare straordinario, ha un territorio immerso nel mito della Magna Graecia. È la città di Pitagora, e dista pochissimo da una montagna spettacolare. Quindi è una città che può davvero fare del turismo il suo driver di sviluppo, e sono molto felice che ci sia questo importante evento di promozione territoriale». Ha poi parlato dell’accordo siglato, tramite la Calabria Film Commission, con la Rai, «che è stato finora molto utile per la Calabria»: «C'è questa iniziativa che è di straordinaria importanza, con un cast stellare. Ma nell’accordo biennale che abbiamo fatto abbiamo previsto 50 spazi annuali in altrettante produzioni Rai per promuovere le straordinarie ricchezze di questa regione. Quindi, grazie alla Rai che riesce ad essere un’impresa che sa fare promozione del territorio ed è riuscita a promuovere molto bene questa straordinaria regione». Anton Giulio Grande ha citato a sua volta alcune delle trasmissioni (da «Ballando con le stelle» a «Caterpillar», a «Linea Verde»), che hanno rilanciato l’immagine della Calabria.

«La convenzione con la Calabria è il primo contratto che mi hanno sottoposto alla firma dopo la mia nomina», ha sottolineato a sua volta Sergio Santo (d’origine calabrese), da sei mesi amministratore delegato di Rai Com. Sia il sindaco Voce che il presidente della Provincia Ferrari, nel ringraziare Occhiuto, la Rai ed Amadeus, hanno sottolineato l’importanza per il territorio di ospitare un simile evento televisivo. Voce ha anche parlato della sfida organizzativa e logistica rappresentata dal Capodanno televisivo della Rai. «È una partita complessa con un cast stellare – gli ha fatto eco Marcello Ciannamea direttore Intrattenimento Prime Time –. Ma siamo felici dell’abbraccio meraviglioso che abbiamo ricevuto da parte di questa città. E poi Amadeus accetta le sfide e le porta avanti con passione. Questa non può che essere una festa della musica che considerato il cast stellare, abbraccia trasversalmente tutte le generazioni». E dire che c’è stato pure un piccolo incidente: Stefano Mignucci, regista de «L'anno che verrà» durante le prove è caduto dal palco e si è fratturato un femore ed è stato operato all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone: Ciannamea ha ringraziato i sanitari le istituzioni locali per l’assistenza. Alla regia è stato chiamato Sergio Colabona.

Il presidente Occhiuto ha infine donato ad Amadeus una «coppa di Pitagora» realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco. Il sindaco Voce a sua volta ha donato al conduttore la colonna simbolo di Capocolonna realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, mentre Calabria Film Commission ha donato ad Amadeus una pregevole coppa uscita dal laboratorio orafo Giovambattista Spadafora, consegnata da Giuseppe Spadafora.

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