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A Favelloni un’estate a ritmo di percussioni con “Ti presento i miei strumenti musicali”

L'oratorio San Giovanni Paolo II, nella frazione Favelloni di Cessaniti, si prepara ad accogliere una serie di appuntamenti estivi dedicati alla musica e, in particolare, all’universo affascinante delle percussioni. Il progetto, intitolato “Ti presento i miei strumenti musicali”, offrirà un percorso esperienziale che unisce esibizioni dal vivo e momenti divulgativi, pensato per coinvolgere persone di ogni età: adulti, bambini, appassionati, studenti e semplici curiosi.

Protagonista degli incontri sarà il musicista Valerio Colaci, che guiderà il pubblico alla scoperta di strumenti, suoni e tradizioni musicali provenienti da diverse culture. Ogni incontro, a ingresso libero, si terrà alle 18, e offrirà la possibilità di ascoltare, osservare da vicino e persino interagire con gli strumenti protagonisti della serata.

Ecco il calendario completo degli eventi:

Domenica 3 agosto – Strumenti d’orchestra: un viaggio tra le percussioni della tradizione classica e sinfonica.

Giovedì 7 agosto – Percussioni etniche del mondo: esplorazione delle sonorità di diversi continenti, tra ritmo e cultura.

Martedì 12 agosto – Drumset moderno: focus sulla batteria e sul suo ruolo nella musica contemporanea.

Ad arricchire le serate ci sarà anche la partecipazione di Domenico Pititto, che contribuirà a rendere ancora più completa e coinvolgente l’esperienza musicale.

L’iniziativa nasce con l’intento di coniugare intrattenimento e formazione, permettendo a tutti di avvicinarsi in modo diretto e appassionante alla musica e all’universo vibrante delle percussioni.

 

Come nasce l'idea del maestro Valerio Colaci

Il progetto “Ti presento i miei Strumenti Musicali”, di cui il messaggio è semplicissimo ma potente, nasce dal desiderio di incuriosire chiunque sia “estraneo” alla musica e dare un piccolo contributo anche ai neofiti del settore tramite la mia esperienza da musicista. Mettere anche chiarezza tra chi mi conosce dei vari ruoli che ricopro quando sono chiamato a lavorare in orchestra o in altre situazioni.
Avendo un arte così variegata in mano, ch’è il mondo infinito degli strumenti a percussione, mi sento responsabile di condividere e far conoscere i contesti, le storie e i linguaggi di quello che potrebbe essere un tamburo, un djembè, una maracas o un triangolo.
Illustrerò brevemente l’evoluzione storica e i materiali dello strumento, accompagnando la spiegazione con l’esecuzione del ritmo principale e di alcuni effetti sonori, parleremo del motivo per cui una batteria montata su un palco cattura sempre la nostra attenzione, dell'impatto che la musica ha sui più giovani e di quel naturale istinto, tipico dell'infanzia, di voler suonare un tamburo.
Tutto questo grazie a coloro che hanno supportato e creduto nel progetto, grazie a Domenico Pititto che non ha esitato ad “accompagnarmi” e a Don Salvatore Danilo D’Alessandro che ha sposato subito questa mia iniziativa aiutandomi ogni volta che lo chiedevo.

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