È esploso ieri in una forma inaspettata, l’evidente malessere di una maggioranza di centrodestra stremata dalle divisioni dei leader, dai veleni sui franchi tiratori che alle Provinciali non hanno votato Abramo, dalla sindrome “tripolare” (Occhiuto, Aiello o Abramo?) sul candidato alla presidenza della Regione.
L’inedito strappo, così come riporta l'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro, si è consumato ieri in Consiglio comunale, quando la maggioranza ha posto il veto all’intervento del vicesindaco e assessore alla Cultura Ivan Cardamone, che aveva chiesto di poter parlare nonostante ai componenti della Giunta sia concesso di intervenire nel dibattito solo se interpellati.
Cardamone, un fedelissimo di Domenico Tallini, pur avendo il via libera della minoranza (a cui non è parso vero esasperare il caso) non ha potuto aprire bocca.
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