Dimissioni volontarie, dettate da scelte personali. Si conclude così l’esperienza a Palazzo De Nobili del giornalista Sergio Dragone che poco più di un mese addietro ha depositato al settore Personale e organizzazione le dimissioni dal ruolo di capo ufficio stampa del Comune. Un addio sul quale lo stesso Dragone, contattato telefonicamente, non si sbilancia oltremodo, riferendo che «si è trattato di una scelta personale in linea con le scadenze pensionistiche» (di fatto è in pensione dal 1° gennaio dell’anno appena iniziato) e non intendendo dunque “aprire la porta” a possibili ricostruzioni o dietrologie. L’altro fronte, quello del sodalizio con Sergio Abramo, è stato invece inaspettatamente stravolto a fine ottobre, in occasione dell’accordo sul Conservatorio, cancellando l’immagine di un tandem che pareva indissolubile. «L’avvio dei corsi musicali pre-accademici al Politeama (primo passo verso la nascita del Conservatorio del Capoluogo e potenzialmente del Polo delle Arti) è un risultato – aveva sostenuto nei giorni successivi Dragone – che mi riempie di orgoglio per averci lavorato con passione e impegno per mesi, andando ben al di là delle mie competenze e del mio ruolo». Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Catanzaro in edicola oggi