La Calabria prova a battere un colpo sulla riforma del regionalismo differenziato sostenuta dalla Lega. Mercoledì 30 il Consiglio regionale tornerà a riunirsi con una seduta ad hoc dedicata al tema. Si lavora per arrivare a una posizione comune ma non sarà semplice perché le posizioni tra i diversi schieramenti restano distanti. Entro il 15 febbraio, se passerà in Consiglio dei ministri – al di fuori di un dibattito parlamentare aperto e di un confronto reale nel Paese – l'accordo sul regionalismo differenziato tra il premier Conte e i presidenti di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, si produrrà di fatto un cambiamento dell’architettura costituzionale del Paese.
Tra i più attivi sul fronte del “no” alla riforma c’è il consigliere regionale del Pd Mimmo Bevacqua promotore di una mozione su cui ha già raccolto il sostegno dell’intero gruppo dem a Palazzo Campanella.
Non tutti, però, sono attestati su una posizione univoca. Forza Italia attraverso il suo capogruppo nell’Astronave, Claudio Parente, spiega che gli azzurri sono pronti ad accettare la sfida del federalismo. Parente, poi, annuncia la presentazione in Aula, nella seduta del 30 gennaio, di un documento sul federalismo differenziato, elaborato dai gruppi azzurri.
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