Toccherà a Giuseppe Guetta, prefetto in pensione, guidare la città. Dopo tre giorni dalle dimissioni dei 26 consiglieri comunali, ieri mattina è stato, infatti, firmato il decreto prefettizio con cui si è provveduto a sospendere il Consiglio e nominare Guetta che questa mattina si insedierà con il compito di traghettare la città verso le elezioni, in programma in primavera.
Un Comune dove il dissesto è stato dichiarato nel 2013 ma che nonostante gli annunci e i buoni auspici rischia di inciampare in un secondo default come, l’ormai ex sindaco Costa, aveva paventato quando ormai Forza Italia aveva intonato il “de profundis”.
Non l’unico nodo, comunque, considerato che se i conti piangono l’ambiente non... ride. E non ride nella città che in tre anni ha cambiato tre ditte e sei assessori all’Ambiente, con l’ultima azienda che ha avviato le procedure per la risoluzione in danno del contratto e con un servizio che ciclicamente si ritrova in emergenza e con inchieste che negli ultimi mesi hanno portato alla notifica di tre avvisi di garanzia – per dirigente e responsabili della ditta – senza dimenticare i sequestri operati da carabinieri e vigili urbani nei siti dell’azienda.
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