Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro, si accelera per l'Azienda ospedaliera unica. Il M5S: "Impugneremo la legge"

L'ospedale Mater Domini di Catanzaro

Sull’integrazione delle aziende ospedaliere «bisogna fare presto», oltre che bene. L’obiettivo è stato rilanciato ieri nel corso della riunione ad hoc a Palazzo De Nobili che ha visto attorno a un tavolo gli amministratori comunali e i consiglieri regionali firmatari della proposta di legge in discussione proprio in questi giorni in commissione Sanità a Palazzo Campanella.

L’input è arrivato dalla commissione Politiche sociali del Comune, presieduta dalla consigliera Manuela Costanzo, che ha voluto confrontarsi faccia a faccia con gli esponenti regionali Domenico Tallini, Baldo Esposito, Claudio Parente e Arturo Bova. La riunione è stata partecipata, considerato che anche il sindaco Sergio Abramo era al tavolo del confronto e la maggior parte dei consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione.

Il Movimento 5 Stelle però non ci sta e annuncia battaglia: «Chiederemo al governo di impugnare la legge della Calabria sull'azienda ospedaliera unica di Catanzaro, se il progetto fosse approvato per come proposto e in mancanza di un'adeguata programmazione del Consiglio regionale sui fabbisogni sanitari in rapporto ai costi pubblici».

Lo affermano, in una nota, i parlamentari pentastellati d'Ippolito, Francesco Sapia, Bianca Laura Granato, Paolo Parentela e Dalila Nesci, in seguito a un approfondimento svoltosi lunedì scorso al ministero della Salute: con il ministro Giulia Grillo, i commissari governativi Saverio Cotticelli e Thomas Schael e gli stessi parlamentari, tranne Sapia, rimasto impegnato nella vertenza di 14 lavoratori che l'Anac ha chiesto al Comune di San Giovanni in Fiore di salvaguardare, finora senza riscontro.

«Inoltre – proseguono i cinque parlamentari – l'ospedale di Lamezia Terme, per quanto convenuto con il ministro della Salute, non deve essere incluso in qualsivoglia disegno di fusione o incorporazione, poiché il presidio è fondamentale per il territorio, in Calabria baricentrico. Abbiamo concordato – aggiungono – che intanto i commissari riporteranno a norma l'entità del corrispettivo regionale al policlinico universitario catanzarese, dal 2012 superiore di circa 10milioni all'anno rispetto a quanto consentito, peraltro a fronte della mancanza, nella stessa struttura, del Pronto soccorso e di attività di emergenza-urgenza».

«Lasciamo perdere gli insensati campanilismi locali e le cifre immaginarie sui fondi disponibili, che qualcuno fa pure lievitare come pasta da pizza. L'eventuale congiungimento – concludono i parlamentari 5stelle – dell'ospedale e del policlinico universitario di Catanzaro necessita di tutti i passaggi del caso e non può avvenire con la superficialità dimostrata nel centrodestra e centrosinistra calabresi. Se incanalato nel giusto binario, il processo in questione, fin qui frettoloso e difettivo, dovrà subire anche un'attenta verifica, da parte di un soggetto incaricato, in ordine a tutti gli aspetti organizzativi, patrimoniali ed economici».

L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia