Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, a nome di tutta la giunta, il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, e tutti i gruppi consiliari rappresentati in aula, hanno manifestato solidarietà alla consigliera comunale Manuela Costanzo, che, è scritto in una nota dell'Ente, "ha subito alcuni pesanti insulti sui social network" dopo un suo comunicato in merito ad alcune aggressioni avvenute al pronto soccorso.
"Certi commenti apparsi in coda a un comunicato pubblicato dalla consigliera Manuela Costanzo, alla quale va la nostra più completa solidarietà e vicinanza - è scritto nella nota di Sindaco, Presidente del Consiglio comunale e gruppi - non possono essere accettati in nessuna maniera. Il diritto di critica è qualcosa di indiscutibile, ma quando si va oltre, e si utilizzano termini denigratori, insulti che ledono la dignità della persona, deve essere ribadita una condanna ferma e netta. Lo facciamo noi adesso. Siamo sicuri che Manuela, amministratrice combattiva e instancabile, continuerà a svolgere il suo ruolo in maniera puntuale e precisa, senza farsi frenare da niente e nessuno".
Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere regionale Domenico Tallini secondo il quale "il vile e diffamatorio attacco subito da Manuela Costanzo, per mezzo Facebook, conferma l'esistenza di una vera e propria strategia mirata ad intimidire una parte importante della politica che si sta dimostrando incisiva nella soluzione di problematiche delicate come quelle della sanità".
"Manuela - prosegue - non è persona che si fa intimidire facilmente e deve andare avanti nelle sue battaglie, a sostenerla ci sono forze politiche e amministratori onesti che la pensano esattamente come lei. Una strategia facilmente individuabile perché riconducibile ad alcuni soggetti politici ben individuabili. Per episodi similari e riconducibili alla mia persona, anche io mi recherò nei prossimi giorni a sporgere querela nei confronti di alcuni diffamatori che attraverso Facebook stanno rendendo il dibattito politico una barbarie dove ormai si intimidisce e si diffama chi, attraverso la comunicazione, civilmente pensa di dare un contributo al dibattito politico. Per questo invito il Prefetto e gli organi competenti ad intervenire per competenza al fine di garantire la libertà di opinione ed il libero dibattito politico oggi messo fortemente in discussioni a causa degli attacchi intimidatori e diffamatori di ben individuati soggetti, i cui profili sono ben individuabili"
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