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Commissari al Comune di Lamezia, il sindaco annuncia lo sciopero della fame

Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ha iniziato lo sciopero della fame, per protestare contro la decisione del Consiglio di Stato di concedere la sospensiva e quindi congelare la sentenza del Tar del Lazio, che aveva annullato lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia.

"Di fronte ad eventi irragionevoli ed inspiegabili, si può reagire in tanti modi: arrendendosi, ignorandoli, contrastandoli - ha detto Mascaro - oggi una Comunità è attonita, umiliata, incredula. Ed oggi vi è la necessità assoluta che non passi tutto sotto silenzio: è ciò che vuole il marcio che è penetrato capillarmente nel sistema.

Oggi bisogna lottare, in una battaglia di civiltà e democrazia, affinché determinate cose possano non accadere più, Occorre, quindi, lottare contro una legge ingiusta che massacra la democrazia attribuendo a pochi untori la capacità di distruggere la volontà popolare – e prosegue - occorre lottare affinché i giovani vedano che, accanto a mestieranti che costruiscono carriere sulla pelle delle comunità e sulle umane sofferenze, vi è chi è disposto al sacrificio per difendere ciò in cui crede”.

“Per questo, dalle ore 12 di oggi – fa sapere Mascaro - ho iniziato uno sciopero della fame, con assunzione comunque di sole sostanze liquide, che porterò avanti sino a quando la Comunità lametina non otterrà giustizia e cioè sino a quando non vi sarà attento ed adeguato studio degli atti processuali, ad oggi oggettivamente assente, ed ampia ed esaustiva motivazione della decisione assunta”.

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