È uno scontro senza esclusione di colpi quello che si sta consumando all'interno del Partito democratico. Tutto ruota intorno alle scelte del governatore Mario Oliverio. In realtà, sul territorio si gioca una partita diversa.
Una partita per la sopravvivenza del Pd che potrebbe rimanere schiacciato tra vere e proprie faide e le solite lotte intestine. La convention del consigliere regionale Michelangelo Mirabello, tenutasi nel pomeriggio di sabato, ha indubbiamente mosso le acque. E le puntualizzazioni di quest'ultimo, nelle ultime ore, fanno pensare agli scenari più svariati.
Il presidente della commissione Sanità di palazzo Campanella ha ritenuto opportuno precisare che, comunque vada a finire, lui rimarrà nel Partito democratico. Un chiaro segnale al presidente della Regione, ma anche un chiaro gesto di sfida nei confronti del suo “padrino” politico che si sta trasformando, giorno dopo giorno, nel principale rivale interno: Bruno Censore. In sostanza Mirabello ha chiarito che lui sarà il candidato del Pd, o meglio, uno dei candidati, che non vi sarà alcuno spazio per disimpegni. Ergo, non lascerà strada libera all'ex deputato.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia