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Comunali a Lamezia, la Lega non parteciperà alle elezioni

Il deputato lametino della lega, Domenico Furgiuele e Matteo Salvini

I rumors c’erano già da diversi giorni, ma l’ufficialità arriva oggi: la Lega non parteciperà alle competizioni elettorali per l’elezione del sindaco di Lamezia Terme. Niente simbolo del partito né liste.

Una notizia che sa di doccia fredda per la coalizione di centrodestra, per i candidati consiglieri della lega e per Domenico Furgiuele, deputato del Carroccio in città, che aveva dato il suo assenso alla candidatura a sindaco di Pegna.

Un vero e proprio terremoto politico, a 48 ore dalla presentazione delle liste, tant’è che i candidati della Lega stanno ora cercando di “accasarsi” in altre liste, anche se pare che molti resteranno fuori perché ormai gli spazi sono già quasi tutti occupati.

Una decisione, quella della Lega, preannunciata dalle dichiarazioni di due giorni fa del candidato della Lega all’europarlamento Vincenzo Sofo contro il candidato unitario del centrodestra lametino Ruggero Pegna, in quanto quest’ultimo avrebbe accusato l’ex vicepremier Matteo Salvini di “bullismo” nei confronti dei migranti.

Sofo, infatti, aveva evidenziato che bisognava ritirare la candidatura di Pegna, troppo vicino a “Mimmo Lucano e agli immigrati”. A niente sarebbe valso il tentativo del deputato lametino Furgiuele di ricucire lo strappo con i vertici del “Carroccio”, che invece hanno deciso di non concedere il proprio simbolo al candidato a sindaco alle amministrative del prossimo 10 novembre.

Un “isolamento” del parlamentare Domenico Furgiele, che già nei mesi scorsi aveva subito il “commissariamento” della segreteria regionale della Lega, con la nomina di Invernizzi a commissario calabrese.

Da parte sua, il candidato a sindaco del centrodestra Ruggero Pegna non tarda a commentare la notizia della Lega. "Nessuna doccia fredda, anzi una doccia calda la fuoriuscita della Lega - ha affermato alla Gazzetta del sud il noto promoter lametino - io sui temi umanitari non torno indietro". Pegna contesta l'esponente della Lega  Vincenzo Sofo, contrario alla sua candidatura per la nota posizione del promoter e scrittore su Ong e migranti.

“Su Ong, migranti, Riace e passato di antimeridionalismo, ci sono ben note diversità di vedute, qui superate però dalla condivisione del progetto Lamezia. Troverei strano che un partito che ha governato con chi li ha definiti in tutti i modi possibili, si dissoci da una candidatura locale per temi di carattere umanitario e di livello internazionale. Nel partito lametino, nonostante le mie perplessità derivanti dalle diverse visioni su tali argomenti, ho trovato molti giovani entusiasti della mia candidatura, pronti a dare il massimo per Lamezia. Mi auguro che, a parte beghe fuori luogo e queste, sì, calate dall’alto e, probabilmente, per altre ragioni interne al loro partito, come me conservino questo entusiasmo e diano comunque il loro contributo per il bene di questa città".

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