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M5S a Lamezia, D'Ippolito: "Cittadinanza onoraria a Liliana Segre"

La senatrice a vita Liliana Segre

«Propongo al Consiglio comunale di Lamezia Terme di conferire, appena operativo, la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe D’Ippolito.

«Per la sua preziosa testimonianza di vita, come segno dello spirito antifascista e contro l’antisemitismo della città lametina e come esempio per gli altri territori calabresi, anche loro da sempre legati a una radicata cultura dell’eguaglianza degli uomini, della convivenza pacifica e della tolleranza civile, nonché al senso della comunità degli abitanti indipendentemente dalla provenienza e dalle condizioni e opinioni personali dei singoli».

D'Ippolito sottolinea: «Lamezia Terme ha pure radici ebraiche, testimoniate dall’antico insediamento nel centro storico, più volte visitato da rabbini. Inoltre la città ha una storia, una tradizione democratica nobile, che va rivitalizzata proprio partendo da simili iniziative, anche per dare un messaggio preciso alla Calabria: non siamo una terra che respinge le diversità e, al contrario, di queste abbiamo fatto sempre tesoro come dimostrano i livelli di integrazione con altri popoli ormai radicati nella nostra regione».

«Soprattutto in questo momento storico e politico – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – c’è bisogno, in Calabria, di iniziative altamente simboliche e di recuperare, come ho detto altre volte anche nel lontano passato, la vocazione e l’impronta democratica della nostra terra, che ha vissuto il dramma della vecchia emigrazione e la ricchezza, grazie all’immigrazione, dell’incontro e della sintesi tra culture differenti che hanno prodotto capolavori di umanità e creatività».

«La nuova amministrazione di Lamezia Terme – conclude D’Ippolito – ha dunque l’opportunità di iniziare un nuovo corso e di lasciare definitivamente alle spalle appartenenze e suggestioni politiche lontane anni luce dalla bontà e dall’apertura all’altro tipiche della nostra gente».

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