Il mondo si è fermato. O quasi. E il rischio è che alla ripresa non ci siano più molte imprese da riavviare e lavori da riprendere. Per questo è anche preoccupante il destino al momento del tutto oscuro che potrebbe interessare alcuni dei maggiori interventi pubblici in programma anche a Catanzaro. A parte i piani di Agenda urbana, infatti, le altre iniziative avviate dall'amministrazione Abramo sono state sospese, come in tutta Italia, dal governo e la loro esecuzione o riproposizione rinviata al dopo epidemia: questo riguarda i Contratti istituzionali di sviluppo (Cis), il progetto City logistics, la mobilità sostenibile, anche la stessa sperimentazione 5G, che tante polemiche ha sollevato nei mesi passati. Tutto fermo, anzi sospeso.
Il problema principale sta però nel futuro che attende questi programmi, perché fino a qualche mese fa potevano contare su una potenziale dotazione finanziaria imponente. Una volta ridimensionata la pandemia e arrivata la riapertura non si sa ancora quali saranno gli scenari economici che attenderanno questi programmi, considerato che le risorse statali e regionali sono al centro di un “dirottamento” in chiave anticrisi. Il programma di investimenti sul territorio cittadino e in particolare nel centro storico è probabilmente quello più al sicuro.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro
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