La nomina della nuova coordinatrice dell'avvocatura regionale era illegittima «non avendo la Regione Calabria pubblicato il relativo avviso e non avendo la stessa motivato né in ordine alla necessità di individuare il professionista cui conferire l'incarico tra soggetti esterni all'amministrazione, né in relazione alla scelta dello specifico soggetto individuato». A stabilirlo è stato il Tribunale di Catanzaro, sezione lavoro, che ha accolto il ricorso presentato dal Consiglio dell'ordine degli avvocati di Catanzaro presieduto da Antonello Talerico (rappresentato dagli avvocati Vincenzo Agosto e Crescenzio Santuori) e dall'avvocato Paolo Falduto (ricorrente con gli avvocati Bruno e Luigia Ferrò). L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria