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Strongoli, il 'dictat' di Iacucci: "Niente bandiere Pd per chi alle scorse regionali non ci ha sostenuto"

Franco Iacucci

"Niente bandiere Pd per chi nelle passate elezioni regionali non si è schierato a sostegno dei candidati del Pd". La diffida arriva dal Commissario della federazione provinciale del partito, Franco Iacucci e rimbalza nelle campagne elettorali di Strongoli. Qui, infatti, è guerra aperta tra la segreteria del partito che, è andata a concorrere alla coalizione elettorale trasversale a favore dell’elezione a sindaco del maresciallo dei carabinieri, Sergio Bruno, mentre una parte del direttivo del partito, è scesa a sostegno del candidato sindaco, Ferdinando Greco riproponendo nella lista “Ora” l’ex vicesindaco, Simona Mancuso.

Iacucci in un comunicato bolla come 'abusivi' coloro che "utilizzano il simbolo e le bandiere del PD. In queste ultime settimane – scrive - ho cercato in tutti i modi di restare fuori dalle competizioni elettorali che stanno interessando diversi comuni della provincia di Crotone. Nonostante ciò – continua - oggi sono costretto a rispondere ai creatoti della lista civica 'Ora' che dissimulano la reale appartenenza di questo movimento facendola passare sotto l’egida del partito democratico. Rispondo proprio a quei dirigenti – prosegue il commissario – che ancora oggi, presuntuosamente e prepotentemente, si fanno forza di un Partito, di una bandiera che non gli appartiene che non fa parte del loro progetto ma che malgrado ciò continuano pretenziosamente ad usare".

Il commissario incalza ancora ammonendo "Scrivere su Facebook, utilizzare un profilo Facebook appartenente al segretario del circolo e sbandierare le bandiere per nome e per conto del PD sono atti troppo gravi, sono segni 'patologici' di chi pur di raggiungere un obiettivo è disposto a disattendere ogni minima regola. Il PD di Strongoli con il mio avallo – evidenzia - ha deciso, circa un mese fa, di appoggiare la lista civica con candidato a sindaco Sergio Bruno, tutti coloro i quali hanno messo in piedi liste trasversali e diverse da questa non sono legittimate ad utilizzare alcun simbolo. Liste, ripeto che, di sinistra non hanno nulla se non gli splendidi colori della bandiera italiana. Costoro - continua Iacucci - sono pregati e diffidati dal non servirsi del Pd solo quando ne hanno bisogno. Rammentando e ricordando loro che, alle elezioni regionali svoltesi lo scorso gennaio 2020, quindi di recente, hanno sostenuto candidati non presenti nelle liste Pd. Continuino pure su questa linea – conclude - nessuno ha intenzione di ostacolarli, sebbene abbiano intrapreso una strada diversa, che non è quella del Pd".

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