Quattro ore di trattative separate, condotte in prima persona dal vice coordinatore di Forza Italia Domenico Tallini (presidente del Consiglio regionale), prima di rientrare in Aula per lasciare collegata la spina politica che tiene in vita la maggioranza di Palazzo De Nobili. Ancora una volta in Consiglio comunale è andata in scena la cupio dissolvi che sembra cogliere la coalizione di centrodestra catanzarese in prossimità di scadenze elettorali: è avvenuto dopo le elezioni provinciali del 2018, si è ripetuto prima delle regionali del 26 gennaio scorso e si sta ripetendo ora, con la prospettiva delle elezioni di medio termine per il rinnovo del Consiglio provinciale previsto il 13 dicembre.
Senza dimenticare la prospettiva delle future elezioni comunali, con i primi movimenti tra aspiranti alla poltrona di sindaco. La situazione dell'amministrazione Abramo quater potrebbe al momento descriversi attraverso il titolo di un film francese del 1971, del grande attore Louis De Funes: “Aggrappato a un albero, in bilico su un precipizio a strapiombo sul mare”. Una seduta dai due volti: nella prima parte il dibattito legato all'emergenza Covid. Ma con un'immediata virata verso scenari radicali. In prima battuta, infatti, la più impensabile delle motivazioni sembrava essere sul punto di dare la spinta finale alla maggioranza.
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