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Lamezia, nulla di fatto per il ritorno a scuola

La protesta dei genitori bloccata nel muro contro muro tra Comune e Dipartimento di prevenzione

Fuori dal Municipio i papà e le mamme degli alunni lametini

Nulla di fatto. Si è conclusa senza alcun risultato concreto la protesta a cui, ieri mattina, una delegazione di genitori ha dato vita per manifestare contro la riapertura delle scuole primarie e dell’infanzia, decisa dal sindaco Paolo Mascaro con una ordinanza ad hoc. La protesta è iniziata due giorni fa nel piazzale del Comune e poi ieri si è trasferita negli uffici del dipartimento di Prevenzione dell’Asp, ubicati nel vecchio ospedale di Colle Sant’Antonio. Il gruppo di genitori è stato ricevuto dal responsabile del dipartimento Giuseppe Caparello il quale ha ripercorso le varie fasi della vicenda. Una ventina di giorni fa, circa, l’Asp aveva “consigliato” caldamente di chiudere le scuole visto l’aumento esponenziale dei contagi. Passato il momento critico, il sindaco ha disposto l’ordinanza di riapertura affermando di aver avuto delle interlocuzioni telefoniche con i vertici del dipartimento che rassicuravano sul passato pericolo. I genitori non hanno mai mandato giù l’idea di doversi accontentare solo di semplici rassicurazioni orali e hanno insistito sul pretendere certificazioni scritte. «Sappiamo bene che la didattica in presenza è sicuramente meglio di quella a distanza – hanno commentato i papà e le mamme che hanno manifestato ieri –. Noi vogliamo mandare i nostri figli a scuola ma vogliamo che la ripresa dell’attività didattica in presenza si svolga nella massima sicurezza».

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