Dal 2014, quando il candidato del centrosinistra Enzo Bruno divenne il successore di Wanda Ferro, sono le elezioni di secondo livello a decretare il presidente della Provincia (che resta in carica 4 anni) e i componenti del consiglio provinciale (il cui mandato dura invece 24 mesi). La guida dell’ente intermedio di Catanzaro è tornata al centrodestra nel 2018 con l’affermazione di Sergio Abramo ma, al contrario di quanto avvenuto in precedenza, da quel momento nessun lametino ha più fatto parte dell’assise provinciale, per la cui composizione dalla riforma Delrio in poi sono chiamati a votare sindaci e consiglieri comunali. Il rischio è che succeda di nuovo perché il commissariamento del Comune, oggi come due anni fa, di fatto priva la quarta città della Calabria della possibilità di avere i suoi rappresentanti provinciali. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro