Sullo stato di salute delle casse comunali si rinnova lo scontro tra il sindaco sospeso Paolo Mascaro e il suo predecessore Gianni Speranza. Mascaro fa sapere di essere tornato in via Perugini assieme all’assessore (sospeso) al Bilancio Sandro Zaffina per la sottoscrizione del verbale inerente la “verifica straordinaria di cassa”. Alla presenza del commissario Giuseppe Priolo e del Collegio dei revisori è stato dunque certificato, evidenzia Paolo Mascaro, come il risultato di «ottima amministrazione» sia «del tutto evidente ed incontestabile». Al 16 dicembre, giorno in cui il commissario ha assunto i poteri degli organi elettivi, il Comune aveva disponibilità di cassa per oltre 8 milioni di euro, somma a cui era stato già sottratto l’importo della transazione Deca che aveva portato il Comune a sborsare 3,7 milioni. Alla stessa data, inoltre, è stato certificato un attivo di 252mila euro sul conto corrente postale e di 49mila euro all’ufficio economato.
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