Sulle Politiche sociali si concentrano da anni gli appetiti di politica, burocrazia ed in qualche caso, perché no, anche del malaffare. É un fatto ben noto ed anche abbastanza scontato in una città nella quale l’economia non circola e i bilanci sono da anni ingessati per via del dissesto, che il Welfare rappresenti un settore particolarmente “attenzionato” dalla politica. La ragione è molto semplice: l’Europa oltre che lo Stato e la Regione mettono a disposizione degli enti milioni di risorse che devono essere ovviamente captate e programmate per evitare che vadano perdute. Quattrini con i quali si può fare tanto, ma davvero tanto clientelismo oltre che assegnare mancette varie a consulenti, professionisti e chi più ne ha più ne metta. Non a caso, gli assessori alle Politiche sociali sono da dieci anni sulla graticola, spesso primi a saltare per ragioni politiche, personali, ma talvolta perché gli appetiti intorno a questo settore sono tali e tanti da ingolosire tutti i partiti di ogni schieramento politico. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro