«Surreale» e «avvilente». Sono i termini più ricorrenti nel campo delle opposizioni di Palazzo De Nobili rispetto alla situazione politica determinata dalla crisi che affligge il centrodestra, tra rotture plateali in Consiglio, vertici rinviati e cambi tra i gruppi della coalizione che regge l’amministrazione Abramo. Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro), Nunzio Belcaro (Cambiavento) e Maurizio Mottola di Amato (Socialisti e democratici) erano già intervenuti dopo il Consiglio saltato per mancanza del numero legale, chiedendo le dimissioni dell’amministrazione. A distanza di una settimana gli scenari non cambiano, anzi, forse si sono ulteriormente ingarbugliati visto il rinvio del vertice del centrodestra con i suoi maggiorenti ma anche del “surrogato” con i capigruppo: troppe lacerazioni per ritrovare un punto d’incontro. La soluzione? «Ridare la parola agli elettori». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro