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Lamezia si divide sulle candidature alle regionali. Il derby interno alla Lega tra Furgiuele e Spirlì

Fibrillazioni e veti nel centrodestra in vista delle elezioni regionali

La sede del Consiglio della Regione Calabria

La prima candidatura ufficiale, anticipata nei giorni scorsi dalla Gazzetta, è quella di Rosario Piccioni a sostegno di Luigi de Magistris e segna di fatto di una divisione nel centrosinistra cittadino che, pur provando a marciare compatto nell’opposizione all’amministrazione (sospesa) targata Mascaro, si troverà su fronti diversi alle elezioni regionali. Ma se è ancora tutta da testare anche la tenuta stessa del patto con l’M5S rilanciato nei giorni scorsi dal Pd locale, anche nel fronte opposto le spaccature e gli sdoppiamenti non mancano. Il più clamoroso potrebbe essere quello all’interno della Lega, partito che alle Regionali di un anno fa espresse il candidato più votato in città. All’epoca il primato delle preferenze fu infatti appannaggio di Pietro Raso, già sindaco di Gizzeria e considerato politicamente una diretta espressione del deputato Domenico Furgiuele. Raso incassò 4708 voti nella circoscrizione Centro, 1800 dei quali incassati proprio a Lamezia, stavolta però la concorrenza maggiore potrebbe arrivargli proprio dall’interno. Non è un mistero, infatti, che il presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì, indicato un anno fa direttamente da Matteo Salvini come vice della compianta Jole Santelli, stia lavorando già da tempo alla formazione di una lista che pur restando in orbita leghista faccia riferimento direttamente a lui. Ed è altrettanto noto come nel Carroccio calabrese si sia creato un vero e proprio dualismo proprio tra Spirlì e Furgiuele, una contrapposizione che, ora, porterà il presidente facente funzioni a “pesarsi” anche sul territorio del parlamentare. Le divisioni non mancano nemmeno nelle altre forze politiche che rientrano nell’alveo del centrodestra. Forza Italia proverà a puntare di nuovo sull’ex presidente del consiglio comunale Francesco De Sarro che un anno fa prese in città 1435 preferenze. Di recente a lanciare la sua candidatura è stato l’esponente forzista Rosario De Sensi che, da un lato, ha criticato duramente l’amministrazione Mascaro e, dall’altro, ha segnato una certa distanza anche rispetto alla posizione espressa dal già candidato a sindaco del centrodestra Ruggero Pegna in merito alle prossime “mini” elezioni e al successivo ballottaggio.

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