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Provincia Catanzaro, "nessuna discrezionalità sulla data delle elezioni"

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale sono state indette per il prossimo 28 marzo unicamente perché la legge indicava quale termine ultimo il 31 marzo

Provincia di Catanzaro

«Abbiamo letto sulla stampa dei pareri sull’opportunità di convocare le elezioni in questa o in quella data, prima o dopo qualcosa. Ci teniamo a evidenziare che le scelte compiute non vengono effettuate in modo discrezionale, ma sono dettate da norme di legge». Lo hanno affermato, in una nota, il vicepresidente della Provincia Antonio Montuoro e i consiglieri provinciali Baldassarre Arena, Nicola Azzarito Cannella, Giuseppe Pisano, Fernando Sinopoli, Filippo Mancuso, Luigi Levato, Ezio Praticò,  in merito alla data di svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale.

«Nello specifico, è la L. di conversione n. 159 del 27 novembre 2020 che dispone il differimento delle consultazioni elettorali provinciali, a causa della pandemia, entro il 31 marzo 2021. In un primo momento, infatti, da un’ interlocuzione tra l’Upi e le amministrazioni provinciali si era deciso di istituire le elezioni per giorno 13 dicembre 2020. Non ci piace il pressapochismo con cui a volte ci si appresta a commentare alcune decisioni prese unicamente seguendo le leggi, soprattutto se le osservazioni giungono da chi amministra e, quindi, dovrebbe conoscere fino in fondo le regole del “gioco”. La nostra precisazione vuole solo chiarire a tutti che le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale sono state indette per il prossimo 28 marzo unicamente perché la legge indicava quale termine ultimo il 31 marzo. Nessuna discrezionalità, quindi, ma solo il rispetto del norme nella scelta della data. Ci teniamo, inoltre, a specificare che la Provincia di Catanzaro guidata dal presidente Sergio Abramo ha condiviso pienamente l’emendamento proposto da Upi al Parlamento, che prevede che le elezioni provinciali vengano effettuate 60 giorni dopo lo svolgimento delle amministrative che si terranno in tutta Italia presumibilmente a fine maggio 2021. Nel caso del recepimento da parte del Governo di tale emendamento, tutti Comuni, e quindi anche quello di Lamezia Terme, potrebbero partecipare al voto così come auspichiamo e riteniamo giusto essendo la Città della Piana, in termini numerici, la seconda più rappresentativa della provincia di Catanzaro».

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