La posizione della segreteria provinciale del Partito democratico è inequivocabile. Per quanto riguarda l’assemblea, invocata dagli ex componenti del direttivo del circolo, tutto rimarrà congelato. In sella rimane Pino Tomasello quale commissario nonostante le contestazioni di alcuni “compagni” della segreteria sciolta dopo essere rimasta senza guida a seguito della sfiducia di Emanuela Neri, poi dimessasi. La decisione è del segretario provinciale Gianluca Cuda ed è motivata dal fatto che, di fronte alla situazione di stallo, e di fronte all’alto livello di incomunicabilità, il Pd di Chiaravalle rimarrà commissariato. Allo stato attuale, secondo i dirigenti provinciali, mancherebbero le condizioni minime per ristabilire un equilibrio di sana convivenza tra le due parti in causa. È, quindi, del tutto evidente, che in una situazione di questo genere venutasi a creare all’interno del circolo rimasto senza segretario e direttivo da mesi, risulta del tutto inutile ripetere stancamente che la soluzione dovrebbe essere la fissazione del congresso cittadino, perché tutto si ridurrebbe ad una conta interna fratricida, mettendo a repentaglio il buon nome del Pd provinciale, regionale e nazionale.
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