Dopo le dimissioni dei consiglieri di minoranza, Massimo Cono Pietropaolo e Virginia Saturno, entrambi della lista civica “Rinascita per Tropea”, a movimentare la vita politica tropeana ci sta pensando il consigliere del gruppo di opposizione “L’Altra Tropea,” Massimo L’Andolina il quale, amareggiato per la profanazione delle tombe all’interno del cimitero da parte del custode Francesco Trecate, finito in galera insieme al figlio Salvatore e ad un suo amico Roberto Contartese, ha indirizzato una lettera aperta ai tropeani. Nella missiva al vetriolo punta il dito contro la “governance” comunale la quale, a suo dire, non avrebbe vigilato a sufficienza sull’operato del suo dipendente. Non ancora sopita l’eco delle bordate “sparate” all’indirizzo dell’amministrazione comunale, L’Andolina chiede il rinvio del Consiglio previsto per oggi pomeriggio alle 15,30. «Una riunione così importante – ha affermato il consigliere di minoranza – che prevede la discussione del nuovo regolamento di Polizia mortuaria non può essere convocata senza che il presidente del civico consesso Francesco Monteleone riunisca prima tutti i capigruppo. Non è la prima volta che si verifica un fatto del genere. Ho già provveduto ad informare il prefetto di Vibo Valentia, Francesco Zito. Questa volta spero che intervenga per richiamare sindaco e amministratori al rispetto delle normativa vigente in materia di convocazione del Consiglio. Non è tollerabile che in un momento così delicato, in cui Tropea è stata messa alla gogna mediatica a livello mondiale per gli “orrori” commessi al cimitero, si pensi di approvare una normativa cosi importante senza prima farla conoscere e discuterla con il gruppo di minoranza. Le regole democratiche vanno rispettate da ogni singolo consigliere».
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