Ora tutti vogliono andare al voto per archiviare prima possibile le “mini elezioni” ordinate dal Tar e confermate dal Consiglio di Stato. Ripetere le operazioni elettorali in 4 sezioni è, d’altronde, poco più di una formalità, visto che il vantaggio conseguito da Paolo Mascaro nelle altre 74 è incolmabile: lo hanno sostanzialmente confermato i giudici amministrativi di massimo grado e, all’improvviso, sembra se ne siano accorte tutte le forze politiche, compreso il centrodestra di “opposizione” e anche chi il risultato del novembre 2019 lo ha contestato per via legale. Ad ogni modo, dopo che Mascaro ha scritto al governo, all’Anci e ai gruppi parlamentari per chiedere un decreto d’urgenza che faccia cadere, per Lamezia, l’obbligo di aspettare fino all’autunno per riaprire le urne, quasi tutto l’arco dei partiti presente in città si accoda alla richiesta di votare al più presto per reinsediare gli organi elettivi alla guida del Comune.
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