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Fuori i partiti, a Pizzo ora scende in campo l’imprenditoria

Francesco De Marco e Salvatore Lazzaro sciolgono le riserve e si dicono pronti a formare una lista civica per le prossime amministrative

Gli imprenditori Francesco De Marco e Salvatore Lazzaro a Pizzo

C’è fermento a Pizzo dove, in attesa della decisione del Viminale in merito alla proroga della gestione commissariale, la corsa per la conquista di palazzo San Giorgio sembra essere già partita. Così, dopo l’annuncio di diversi esponenti della politica e della società civile, anche gli imprenditori Francesco De Marco e Salvatore Lazzaro si dicono pronti a scendere in campo con una lista civica preclusa a chi abbia già avuto esperienze partitiche e amministrative. «Per troppo tempo – sostengono – abbiamo visto una città abbandonata al degrado e all’immobilismo; senza una seria programmazione, in primis dal punto di vista turistico. Riteniamo – sottolineano – che la tassa di soggiorno debba essere realmente impiegata per finalità turistiche e di promozione, ma allo stato, la promozione è pari a zero». Analizzano, quindi, diversi aspetti: «Le nostre bellezze storiche/artistiche, naturalistiche e le peculiarità culinarie che non sono legate solo al famoso tartufo, da sole sono sufficienti a garantire un turismo di qualità, se solo si facesse una promozione adeguata. Si potrebbe partire dalla semplice pulizia del paese e dal taglio delle erbacce che deturpano il territorio; oltre ad opere ed investimenti: i nostri figli hanno diritto a vedere il loro paese svilupparsi».

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