Traendo spunto da quanto affermato nei giorni scorsi dal già presidente della Regione Mario Oliverio sulla deriva verticistica del Pd in Calabria nella scelta di Maria Antonietta Ventura come candidato anche il segretario del Pd di Arena, Pasqualino Siciliano, si appella ai vertici nazionali Dem per chiedere di invertire la strada e puntare ad un progetto più inclusivo e democratico. Premettendo che, secondo il suo punto di vista, la Ventura è «una candidata di tutto rispetto» Siciliano specifica che non si tratta di una personalità «inclusiva di un progetto ampio ed allargato, tale da entusiasmare e coinvolgere in una competizione quanto meno ad armi pari, di cui potersi giocare la vittoria sul campo, con idee, programmi e azioni». Pasqualino Siciliano non si spiega cosa i dirigenti calabresi abbiano potuto dire ad Enrico Letta e Giuseppe Conte per arrivare a questa scelta ma è sicuro che su tale strada «anziché portare all'unità di tutte le forze rappresentative il voto sarà frammentato in mille rivoli» e che, quindi «si rinuncia a priori alla vittoria – precisa - consegnandola ad una destra incapace, collusa e inconcludente». Pertanto il monito a Conte e Letta è di «fermare tutto e rivedere le alleanze, ascoltando i segretari di Circolo e non il commissario, col dovuto rispetto. Altrimenti – la chiosa di Siciliano – saremo condannati alla rassegnazione».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia