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Comune Catanzaro, Abramo: "Non siamo al tramonto"

Il sindaco rivendica la bontà della strategia alla base dell’accordo politico del 2017

Sergio Abramo

Il quadro della Giunta di fine mandato è ormai definito. Ma in queste settimane si è spesso sentito parlare della necessità di un cambio di passo a Palazzo De Nobili. Il sindaco Sergio Abramo fa il punto sul quadro politico cittadino e non solo.
Per l’amministrazione è una nuova partenza o una continuazione lungo i binari finora percorsi?
«La Giunta di fine mandato, come la definisce lei, è stata una necessità dettata dalle dimissioni per motivi personali e professionali di un assessore, Alessio Sculco, che ringrazio per l’impegno profuso in questi anni al servizio della città. Senza questa che ne è stata la causa, l’esecutivo sarebbe rimasto com’era. I cambiamenti nelle deleghe, invece, con l’ingresso in Giunta di Rosario Lostumbo e gli spostamenti di Lea Concolino e Domenico Cavallaro, sono stati motivati da una discussione interna a Forza Italia che mi ha trovato perfettamente d’accordo soprattutto perché Lostumbo conosce bene le materie di cui ha ricevuto le deleghe essendo stato fino all’altro giorno presidente della commissione Politiche sociali».
La maggioranza è stata caratterizzata da una forte dialettica interna, ritiene sia stato un elemento di debolezza per la sua amministrazione?
«La dialettica è sempre un punto di forza, non certo di debolezza. Questa maggioranza sarebbe stata più debole in presenza di posizioni appiattite, non certo per la vivacità che c’è al suo interno. Questa effervescenza non ha comunque mai fatto mancare la coesione su tutte le pratiche: in Consiglio, in questi anni, non è mai venuto meno neanche un voto».

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