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Catanzaro, il centrosinistra riparte dai valori

Le forze dell’area progressista presentano la loro Carta fondamentale e guardano alle prossime Comunali

Chiriano, Varano, Passafaro, Buccolieri, Bressi e Reina

Sembra volersi incardinare sui binari giusti il percorso intrapreso dai riformisti, progressisti, democratici ed ecologisti catanzaresi. Il nuovo centrosinistra del capoluogo, o meglio il centrosinistra rinnovato nei protagonisti e negli interpreti e dunque nell’impostazione di partenza, pare infatti un laboratorio capace d’intercettare quell’ormai arcinota esigenza di una gran parte di elettorato di voler ragionare sui temi, sui problemi, sulle istanze dal basso, sulla prospettiva e soprattutto su una base comune da cui partire. Quella base, il centrosinistra rinnovato l’ha presentata ieri alla stampa e alla cittadinanza: si tratta della Carta dei valori, una sorta di Costituzione che si pone come stella polare per chiunque abbia intenzione di avvicinarsi al progetto politico che punta al governo della città. Sì, perché l’obiettivo dichiarato da tempo sono proprio le elezioni comunali che tra circa un anno sanciranno il definitivo tramonto di Sergio Abramo quale primo cittadino catanzarese. Si chiuderà un’era e il centrosinistra non intende ripetere gli errori del passato: «Siamo partiti, nel pieno della pandemia, dall’analisi e dall’autocritica sugli sbagli commessi con l’intenzione di non ripeterli più», ha detto Gregorio Buccolieri (Psi), introducendo il documento assieme agli altri rappresentati del tavolo politico: Salvatore Passafaro (Pd), Nicola Chiriano (Cambiavento), Rosario Bressi (Catanzaro Vivace), Gaetano Reina (Volt) e Domenico Varano (M5S).

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