Vibo, “Città Futura” si mette di traverso: aria di crisi per l’amministrazione Limardo

Il “caso” scoppia in piena estate. E rischia di condizionare in modo significativo non solo il futuro dell’amministrazione Limardo, dinanzi alla prima vera e propria minaccia di “crisi”, bensì pure di alterare gli equilibri in seno al centrodestra, in vista delle prossime elezioni regionali. Ma è opportuno procedere con ordine.
Il Consiglio comunale era stato convocato per la giornata di ieri, tra le altre cose, per l’assestamento generale di bilancio. Una pratica da mettere in cascina entro la fine del mese, pena lo scioglimento dell’assise stessa. Ma quando la campana del presidente Rino Putrino ha suonato –non una ma tante volte – gli scranni di parte della maggioranza sono rimasti vuoti. Significative le assenze nel gruppo di Città Futura, quello che fa riferimento al Consigliere regionale Vito Pitaro che, tuttavia, ha sempre asserito di avere amici e non eletti in assemblea. Dei sei componenti, in Aula se ne contavano soltanto due: Danilo Tucci e Paola Cataudella. Assenti anche svariati componenti degli altri gruppi di maggioranza che hanno preferito evitare l’ingresso in Aula, in mancanza dei numeri (onde ratificare in quel modo i disguidi) e molti di opposizione.
Ebbene, quali le ragioni delle (neppure tanto velate) rimostranze dell’area Pitaro? «Non certo il possibile disco rosso alla candidatura del consigliere uscente a Palazzo Campanella che – fa sapere qualche suo fedelissimo – è già in cassaforte».