Il giorno dopo la diffusione della notizia dell’indagine a carico, anche, del sindaco Sergio Abramo in merito alla vicenda del porto di Catanzaro non si placa l’ondata di solidarietà al primo cittadino da parte di partiti e movimenti della sua maggioranza. «Non ho alcun dubbio che il sindaco Sergio Abramo uscirà senza alcun problema dall’indagine che lo vedrebbe coinvolto per corruzione – scrive Giovanni Merante, consigliere comunale Udc -. Sono perfettamente sicuro della sua totale estraneità ai fatti in questione». Identico nella sostanza il messaggio dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici Franco Longo, del gruppo Federazione popolare per Catanzaro e di Vito Bordino: «Sentiamo il dovere di ribadire quanto corretto e trasparente sia sempre stato l’operato, politico e amministrativo, del primo cittadino. Tutti sanno il motivo - l’amore per la città - che lo muove in politica. Tutti gli riconoscono onestà e qualità etiche e umane di altissimo livello».
C’è anche una lettura politica nella nota congiunta di Forza Italia, Obiettivo comune e Officine del Sud, allo stesso modo che assieme sottolineano: «Non abbiamo mai messo in dubbio la dirittura morale, la trasparenza amministrativa e la correttezza dell’agire del sindaco Abramo. Chi lo conosce bene come noi sa perfettamente qual è la statura etica di un uomo come Sergio Abramo che ha contraddistinto circa vent’anni di vita politica e amministrativa della città di Catanzaro. Sempre con Forza Italia, della quale è stato, ed è tutt’oggi, uno dei più importanti punti di riferimento nel capoluogo di regione». È evidente, infatti, il tentativo di mettere al riparo Abramo dal rischio di estromissione da un’eventuale Giunta Occhiuto qualora le regionali dovessero premiare la coalizione di centrodestra. Solidarietà anche dal consigliere comunale Enrico Consolante.
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