I costi per il funzionamento del Consiglio comunale e delle commissioni sono diventati troppo alti. Il budget previsto in bilancio è agli sgoccioli. Per questo, il settore finanze del Municipio sollecita una rapida razionalizzazione della spesa. Altrimenti sarà necessario procedere con l’adozione di misure correttive come, per esempio, la variazione di bilancio. È questo il senso della nota che il dirigente del settore 3 dell’ente, Antonio Anania, ha fatto recapitare l’1 settembre al segretario generale, Matteo Sperandeo, e per conoscenza al sindaco, Vincenzo Voce, al presidente dell’assise Giovanni Greco, e agli assessori, Antonio Scandale (bilancio), e Sandro Cretella (affari generali).
A far scattare l’allarme dell’Ufficio Ragioneria sono stati gli esborsi per i gettoni di presenza durante le sedute degli organi elettivi. Infatti, come già riportato su queste colonne lo scorso 26 agosto e che adesso è stato evidenziato anche dagli uffici comunali, a fronte dei 150 mila euro stanziati a febbraio per far fronte alle sedute del 2021, da gennaio a giugno sono stati già pagati ai consiglieri più di 143 mila euro. In pratica, in sei mesi si è quasi esaurito il budget preventivato per l’anno in corso e restano solo 7000 euro per coprire sei mesi. Ma non solo. A queste spese, vanno poi aggiunti i pagamenti delle indennità e degli oneri legati allo svolgimento di Consiglio e commissioni. Fondi che spettano sia al presidente dell’aula che al personale dipendente addetto a funzioni di segretario verbalizzante delle sedute.
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