"Le elezioni sono il momento più alto per un Paese democratico e dovrebbero rappresentare anche il momento più appassionante, coinvolgente ed entusiasmante per tutte le donne e gli uomini che si preparano a dare un Governo al proprio territorio, per questo abbiamo discusso con grande rigore, serietà e senso di responsabilità. Sono mesi, purtroppo, che le decisioni vengono prese da gruppi ristretti fuori dalla Calabria e imposte ai calabresi confermando la visione di una Regione considerata “periferia dell’impero”. Democrazia sospesa, nessun confronto, nessuna informativa, solo calcoli su un pallottoliere che non comprende gli interessi della nostra comunità.
E’ quanto affermano Pino Greco, Antonella Rizzo, Franco Parise, Luciana Durante, Roberta Nicoletta, Ivan Marra e Carmelo Salviati del gruppo dirigente di Art. 1 area Centro Calabria, motivando la scelta e la decisione di appoggiare la lista "Mario Oliverio Presidente e Identità Calabrese".
"La Democrazia è la base su cui nasce e vive la nostra Repubblica. La Calabria però è diventata un’isola nella Penisola. Dov’è la Democrazia, quando i territori sono inesistenti e quando il confronto viene negato? Dov’è la Democrazia quando la classe politica e i dirigenti locali si prestano ad essere trasformati in numeri asettici da utilizzare per fare quadrare caselle di un apparato ormai al totale collasso e che per sopravvivere cerca di mimetizzarsi con un certo civismo rinnegando le basi stesse su cui si fonda la politica?
In questo avvio di campagna elettorale stiamo assistendo al balletto oratorio di candidati che, simili agli “incantatori di serpenti”, parlano nelle nostre piazze cercando di appropriarsi della nostra identità o camuffandosi come novelli salvatori della nostra terra.
Questa campagna elettorale per noi invece rappresenta una battaglia per la Democrazia, per la liberazione dai lacci e lacciuoli dei Commissariamenti e l’avvio di un progetto politico che, con determinazione e orgoglio di appartenenza, veda il popolo di sinistra, democratico e progressista protagonista e artefice del proprio destino.
Riteniamo che sia giunto il momento di fare una battaglia a viso aperto, di riprenderci con dignità ciò che ci appartiene, dimostrare al Paese che i calabresi non sono servi di una politica miope, antidemocratica, chiusa al confronto e che cerca di strumentalizzare il popolo di sinistra oggi smarrito nei mille rivoli creati di proposito e per mero opportunismo politico.
Noi non demordiamo, non arretriamo. La nostra è una battaglia di libertà politica per la Calabria. Non facciamo parte dei burattini in mano a degli improvvidi burattinai: siamo il popolo di Sinistra, quella Sinistra che in Calabria ha scritto pagine di storia con il suo movimento operaio, il bracciantato agricolo con l’occupazione delle terre, con le donne della locride, con Giuditta Levato, con l’antifascismo di Adelchi Argada. Questo siamo noi. E oggi chiamiamo i nostri compagni - i rappresentanti del movimento che nei mesi scorsi hanno provato con intelligenza, passione e determinazione ad indicare una via alternativa allo scempio che si stava consumando in Calabria e che oggi stanno pagando quell'impegno con l’insulto e l’isolamento - ad unirsi a noi per una lotta di libertà e democrazia che non accetta compromessi, “cavalli di Troia” oratori e usurpatori. Per questi motivi abbiamo scelto e deciso di appoggiare Mario Oliverio Presidente e Identità Calabrese".
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