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Provincia di Vibo, si pensa al dopo Solano

Le regionali accelerano le manovre della politica per mettere le “mani” sulla presidenza che andrà rinnovata nel 2022. Accordi e prove di forza nel centrodestra: in pole Limardo e Barilaro

In piena campagna elettorale per le regionali, non passa inosservato nemmeno il futuro dell’Amministrazione provinciale. Il 2022, salvo ulteriori novità, dovrà essere scelto il presidente. E nelle coalizioni della questione si è già iniziato a discutere sul dopo Solano. Il dibattito è indubbiamente più vivo, per una volta, nel centrodestra, visto che dall’altra parte Partito democratico e M5S avrebbero persino difficoltà ad individuare tra i sindaci della loro area qualche papabile.
Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e centristi sembrano, invece, già pronti a giocare le proprie carte sul tavolo delle trattative. E le opzioni non mancano, considerato il momento particolarissimo sul piano elettorale. Il nome più gettonato, inutile nasconderlo, resta quello del sindaco della città capoluogo Maria Limardo. Se il capo dell’esecutivo di palazzo “Luigi Razza”, vice presidente dell’Anci, desse ancora la propria disponibilità a fare il presidente della Provincia, per tutti gli altri diverrebbe molto più complesso competere. Ma vi sono anche altre strade da battere. La prima condurrebbe al sindaco di Acquaro Giuseppe Barilaro, suggerito dall’area che fa riferimento all’ex presidente della Provincia Ottavio Bruni, ormai inserito a pieno titolo in seno a Forza Italia.

 

 

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