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Sant’Onofrio sceglie ancora l’alternanza. Pezzo mette all’angolo l’uscente Maragò

Sin dall’inizio dello scrutinio è emersa la forza della lista di centrodestra

Antonino Pezzo sindaco di Sant'Onofrio

La legge non scritta dell’alternanza, che ormai da più di un quarto di secolo si ripete a Sant’Onofrio con cadenza quinquennale, si riafferma anche in questa tornata elettorale amministrativa. Dalla tarda mattinata di eri, infatti, Antonino Pezzo, che guidava la lista civica di centrodestra “Coraggio Sant’Onofrio”, è il nuovo sindaco.
A cedergli il passo lo sfidante, nonché sindaco uscente, Onofrio Maragò che guidava la lista civica di centrosinistra “Tre Spighe”.

Sin dalle prime battute Pezzo ha preso sul rivale il vantaggio che, incrementatosi via via nel corso dello scrutinio, gli ha permesso infine di tagliare il traguardo con 920 voti complessivi rispetto agli 802 totalizzati da Maragò. Architetto libero professionista, 67 anni, Pezzo, tra i più attivi nella vita politica locale, vanta anche una precedente seppur breve esperienza in qualità di assessore ai Lavori pubblici nella Giunta guidata dall’allora sindaco Onofrio Stinà.
A dargli manforte, un gruppo di maggioranza composto nella sua interezza da giovani alla loro prima esperienza amministrativa, ad eccezione del veterano Pietro Lopreiato, già con ruoli da protagonista nelle precedenti amministrazioni Stinà e Rodà e che anche in questa tornata sembra essere il designato naturale alla carica di vicesindaco.
Da rilevare, comunque, che la vittoria di Pezzo, pur netta nel risultato finale scaturito dalle urne, non era affatto considerata scontata. La compagine di centrodestra si era infatti presentata ai nastri di partenza caratterizzandosi per una serie di fibrillazioni non del tutto sopite. Ma che comunque non avevano impedito al neo primo cittadino di portare a conclusione il disegno politico-amministrativo al quale pervicacemente da tempo stava lavorando.
Anche sul fronte dell’amministrazione uscente probabilmente le cose non sono filate per il verso giusto, come dimostra la mancata candidatura dell’assessore ai Lavori pubblici Antonio Ferito, che pure ha motivato la sua defezione adducendo ragioni personali. Un’ulteriore conferma delle difficoltà incontrate dal sindaco uscente nella formazione della lista è venuta dalla necessità di “arruolare” ben tre candidati che già avevano rivestito più di un trentennio fa, all’epoca delle amministrazioni Barbieri, la carica di consiglieri comunali.
Per quanto riguarda infine i contenuti della campagna elettorale, decisiva si è rivelata la contesa politica sulla paventata realizzazione sul territorio comunale di un Ecodistretto con annessa discarica dove sarebbero dovuti confluire i rifiuti indifferenziati di tutti i cinquanta comuni della provincia vibonese.
Una «scelta di modernità» e con «prospettive occupazionali importanti» secondo l’ormai ex sindaco Maragò che, con forza, ne aveva perorato in sede Ato la localizzazione a Sant’Onofrio. Senza mezzi termini invece la bocciatura da parte del neo sindaco Pezzo che in ogni occasione pubblica non esitava a bollare l’impianto come una vera e propria «fabbrica dei veleni».
Questi i componenti il nuovo Consiglio comunale: Pietro Lopreiato, Giuseppe Alibrandi, Rossana La Fortuna, Antonio Figliano, Annamaria Donato, Antonio Mazza, Domenico Pezzo, Rosa Maria Malfitano, Onofrio Maragò, Pietro Petrolo, Felice Antonio Casuscelli, Gregorio Profiti.

Onofrio Maragò (Tre Spighe) 802 voti; 46,57%

Rosa Ferraro (detta Rossella) 25
Gregorio Profiti 87
Pietro Petrolo 113
Domenico Ruggero 28
Onofrio Profiti 37
Laila El Afia 29
Giuseppe Ruffa 66
Felice Antonio Casuscelli 90
Giorgio Caridà 12
Nicola Addesi 84
Chiara Maria Teresa D’Amico 59
Maria Elisabetta Marcello 26

Antonino Pezzo (Coraggio Sant’Onofrio) 920 voti; 53,43%

Giuseppe Alibrandi 133
Roberto Barbieri 33
Annamaria Donato 72
Antonio Figliano 78
Rossana La Fortuna 104
Nicola Lopreiato 31
Pietro Lopreiato 155
Rosa Maria Malfitano 49
Antonio Mazza 56
Domenico Pezzo 49
Giovanni Carlo Piella 11
Domenico Pileci 37

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