Non soltanto il progetto “Dopo di noi”. Anche le modalità di gestione del “Home Care Premium“ da parte del Comune capofila, quello capoluogo, rischiano di creare enormi difficoltà ai disabili del distretto. Da almeno tre anni, vale a dire, dalla seconda metà del 2018, i beneficiari delle risorse, pari a 52mila euro, non hanno ancora ricevuto un centesimo. Soltanto una persona si è vista liquidare 8.400 euro, tempo addietro, a seguito dell’intervento addirittura del prefetto, al quale era stata rappresentata la situazione, tramite il suo avvocato di fiducia. Il nodo è tornato nei giorni scorsi in Aula, nel corso dell’ultimo question time. E a far presente la vicenda è stata la consigliere Lorenza Scrugli. «Al momento – ha spiegato l’eletta di Vibo da Vivere – tutti gli operatori attendono di vedersi riconosciuto il proprio diritto». Ma perché questi ritardi? L’Inps, per quel che attiene al terzo trimestre 2018, ha ottemperato ad ogni obbligo, ma non ha liquidato le somme spettanti all’Ente, a causa di un debito del Comune che ha finito per far considerare il Durc negativo. Situazione che si protrae ormai da mesi, nonostante i vari assessori nel tempo, abbiano garantito che il palazzo cittadino si stesse adoperando per risolvere la problematica.
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