Le diverse campagne elettorali continuano a tenere sotto scacco il capoluogo ormai da tempo. Dopo le elezioni amministrative del 2017, le politiche del 2018, le provinciali nello stesso anno, poi le regionali nel 2020 e infine il “remake” nel 2021. Ma ora si guarda già alle provinciali di dicembre con prospettiva alle comunali del 2022. Un calendario ossessionante in verità, anche se non è poi così normale che ogni passo politico debba essere compiuto sempre con un occhio di riguardo agli appuntamenti con le urne. In questa fase non sta facendo eccezione neanche la preparazione alla campagna elettorale per le elezioni provinciali di metà mandato, quelle cioè volte al solo rinnovo del Consiglio provinciale in programma il 18 dicembre. Entro il 28 novembre dovrà avvenire la presentazione delle liste. Nell’area di centrosinistra stanno muovendo i primi passi le forze di minoranza uscenti, che probabilmente esprimeranno due liste sulla falsariga di quanto avvenuto nel 2018, quindi con una formazione civica e un’altra politica, a trazione Pd. Nel centrodestra, invece, al di là di qualche incontro tira aria di bonaccia. Una situazione di stallo che si sbloccherà soltanto una volta varata la nuova Giunta regionale guidata da Roberto Occhiuto.
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