Una cosa è certa: il Comune di Lamezia è contrario alla realizzazione del mega impianto fotovoltaico della potenza di circa 129 MWp che una società dell’Emilia Romagna vorrebbe realizzare nell’area industriale dell’ex Sir. Un grosso business. Anzi grossissimo. Che dovrebbe realizzarsi sui terreni dell’ex Biofata, acquistati negli anni scorsi a prezzi stracciati e sui quali adesso, una società emiliana è disposta a pagare qualsiasi cifra per installare questa immensa distesa di pannelli fotovoltaici. Un impianto che si inserisce nella transizione energetica della Regione Calabria e che ha certamente un “impatto zero”. Ma non per il territorio lametino, che verrebbe così “compromesso” per sempre, in tema di sviluppo, e di conseguenza anche turismo e occupazione. L’amministrazione comunale, sia maggioranza che minoranza, è compatta nel non voler pregiudicare metà dell’area industriale lametina, che verrebbe asfaltata da quasi 200mila pannelli fotovoltaici, occupando 571.855 metri quadrati di terreno. Un concetto ribadito anche nel corso del primo consiglio comunale, durante il quale Mascaro ha invitato tutti all’unità, al fare squadra e lavorare in modo sinergico, affinchè «il nostro territorio non venga massacrato da alcune iniziative private, come lo scempio del mega fotovoltaico, che significherebbe buttare a mare i sogni di sviluppo del territorio».
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